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May-Day – 12 ore di musica per il Mediterraneo

Nell’ambito del progetto Mediterraneo Antirazzista e in collaborazione con Mediterranea Saving Humans abbiamo contribuito all’organizzazione dell’evento “May-Day” 12 ore di musica, arte e cultura dedicate a tutti gli esseri umani che credono in un mondo senza frontiere, in cui ognuno abbia il diritto di spostarsi per cercare di costruirsi un futuro migliore.

 

Il ricavato ha sostenuto la missione in mare di Mediterranea e il viaggio dei giovani dei quartieri popolari di Palermo che hanno partecipato ai Mondiali Antirazzisti di Riace e alla tappa di Scampia.

 

Mediterraneo Antirazzista è un coordinamento di organizzazioni locali che attraverso lo sport porta ogni anno tra le periferie della città i temi del rispetto dell’altro e dell’inclusione, riuscendo a parlare tra le strade a migliaia di ragazzi e ragazze di tutte le provenienze.

 

Pratica visibile e riconosciuta, oggi è un evento nazionale capace di coinvolgere, per tappe, altre 10 città italiane.

 

Artiste e artisti che hanno partecipato alla manifestazione:

Agnello – Alessio Bondì – Brunori Sas – Daniele Silvestri – Cacao Mental – Cor Veleno — Diodato – Darko Mammana – Chiara Effe – Felix de Almeida – Ilaria Graziano & Francesco Forni – Ivan Granatino – Sandro Joyeux – Johnny Marsiglia & Big joe – Chino Mortero – ZULU 99 Posse Official – Roy Paci – Stefano Piazza – Christian “Picciotto” – Piccola Orchestra Tavola Tonda – Punkreas – Renzo Rubino – Samuel (Subsonica) – Enzo Savastano – Igor Scalisi Palminteri – Shakalab – Davide Shorty – Angelo Sicurella – TetraHeaDrop

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Ballarò Buskers

L’Albergheria è uno dei quattro mandamenti storici di Palermo, il cui nucleo storico e folkloristico è il mercato storico di Ballarò. Un luogo simbolo di accoglienza e integrazione: sono infatti circa sedici i Paesi di provenienza degli abitanti del quartiere.

Un meltin’pot di culture, colori, cibi e profumi che convivono pacificamente; un luogo affascinante che non lascia indifferenti turisti e cittadini.

Negli ultimi anni sono tante le associazioni, i movimenti, le cooperative e i circoli che hanno deciso di aprire la propria sede nel quartiere, trasformandolo in un laboratorio di integrazione e innovazione. Così, il rione è diventato sede di nuove reti e commistioni, di un cambiamento culturale moderno in una cornice millenaria.

Proprio da questa rete nasce l’idea di un festival di artisti di strada che accenda i riflettori su uno dei luoghi simbolo della città.

Il mercato di Ballarò ha subito svariati cambiamenti nel corso degli anni, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, basta guardare le foto storiche per capire che si tratta di un mercato in continua evoluzione. La città, viceversa, è a un punto di svolta: da un anno l’Unesco ha riconosciuto il percorso Arabo-Normanno come patrimonio dell’Umanità, coinvolgendo al suo interno molti dei monumenti simbolo del capoluogo siciliano, di cui proprio Ballarò rappresenta una importante posizione.

Questo prestigioso riconoscimento per la città ha aumentato il flusso turistico ma, a causa dei molteplici cambiamenti che ne sono derivati, se da una parte il mercato si è popolato di nuovi visitatori, dall’altro ha perso i suoi clienti abituali. Per queste ragioni oggi Ballarò vive un momento di crisi.

La rete di associazioni e movimenti che si è costituita ha lo scopo di rilanciarlo con diverse azioni e il Balllarò Buskers Festival si incastra perfettamente in questo percorso.

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